ENG
ÌNSITO (roots) → ECHOES (resonance)
Echoes are not just sounds that return, but traces of memory, gestures, and cultural connections, shaped by a shifting and hybrid new era — that reverberate across time and space into new forms of understanding.
This idea recalls classical notions of human experience and boundary-crossing. In Greek, ὕβρις (hýbris) meant overstepping limits — an act that disrupts order and sparks transformation. Likewise, the artistic gestures in ECHOES reach beyond their context, interacting with new environments and triggering unexpected shifts in meaning.
Following the previous project ÌNSITO(2024) in Schio, which planted the roots of a new international dialogue between communities, artists, and cultural institutions, the project now unfolds into its second chapter, embodying the traces and reflections that emerge when artistic gestures encounter new contexts and audiences.
The trajectory from roots to resonance captures the spirit of this visionary program: forging cultural connections deeply grounded in local histories and identities, while also expanding outward across borders and disciplines. If ÌNSITO represented the seed, the act of planting, and the establishment of a shared ground, ECHOES is its continuum.
Conceived as an evolving dialogue rather than a single event, the program highlights the transformative power of contemporary art to foster exchange, reframe heritage, and generate new forms of collective imagination. With ECHOES, the initiative expands its reach, inviting diverse voices to contribute to a living network of resonance, one that grows from its origins yet continuously reinvents itself.
At Gallery FRANK, within the post-industrial landscape of Littleborough, and in the post industrial space of EBOR STUDIO the exhibition becomes both mirror and resonant chamber, amplifying the dialogue between individual practices and collective experience. It unfolds as an encounter between perception, memory, and transformation, shaped by five artists whose work interacts with one another across material, place, and sensibility.
ECHOES is part of a visionary international cultural exchange launched in 2024 with ÌNSITO in Schio (Italy), connecting Greater Manchester and Schio through their shared industrial heritage, vibrant communities, and the transformative power of contemporary art.The project is also included in the Rochdale Greater Manchester Town of Culture 25/26 programme.
ÌNSITO (roots) → ECHOES (resonance)
Echoes are not just sounds that return, but traces of memory, gestures, and cultural connections, shaped by a shifting and hybrid new era — that reverberate across time and space into new forms of understanding.
This idea recalls classical notions of human experience and boundary-crossing. In Greek, ὕβρις (hýbris) meant overstepping limits — an act that disrupts order and sparks transformation. Likewise, the artistic gestures in ECHOES reach beyond their context, interacting with new environments and triggering unexpected shifts in meaning.
Following the previous project ÌNSITO(2024) in Schio, which planted the roots of a new international dialogue between communities, artists, and cultural institutions, the project now unfolds into its second chapter, embodying the traces and reflections that emerge when artistic gestures encounter new contexts and audiences.
The trajectory from roots to resonance captures the spirit of this visionary program: forging cultural connections deeply grounded in local histories and identities, while also expanding outward across borders and disciplines. If ÌNSITO represented the seed, the act of planting, and the establishment of a shared ground, ECHOES is its continuum.
Conceived as an evolving dialogue rather than a single event, the program highlights the transformative power of contemporary art to foster exchange, reframe heritage, and generate new forms of collective imagination. With ECHOES, the initiative expands its reach, inviting diverse voices to contribute to a living network of resonance, one that grows from its origins yet continuously reinvents itself.
At Gallery FRANK, within the post-industrial landscape of Littleborough, and in the post industrial space of EBOR STUDIO the exhibition becomes both mirror and resonant chamber, amplifying the dialogue between individual practices and collective experience. It unfolds as an encounter between perception, memory, and transformation, shaped by five artists whose work interacts with one another across material, place, and sensibility.
ECHOES is part of a visionary international cultural exchange launched in 2024 with ÌNSITO in Schio (Italy), connecting Greater Manchester and Schio through their shared industrial heritage, vibrant communities, and the transformative power of contemporary art.The project is also included in the Rochdale Greater Manchester Town of Culture 25/26 programme.
ITA
ÌNSITO (roots) → ECHOES (resonance)
Gli echi non sono soltanto suoni che ritornano, ma tracce di memoria, gesti e connessioni culturali, plasmate da una mutevole e ibrida nuova era — che riverberano nel tempo e nello spazio in nuove forme di comprensione.
Quest’idea richiama le concezioni classiche dell’esperienza umana e del superamento dei confini. In greco, ὕβρις (hýbris) significava oltrepassare i limiti — un atto che sconvolge l’ordine e innesca trasformazione. Allo stesso modo, i gesti artistici in
ECHOES si spingono oltre il proprio contesto, interagendo con nuovi ambienti e generando inattesi slittamenti di senso.
A seguito del progetto ÌNSITO (2024) a Schio, che ha piantato le radici di un nuovo dialogo tra comunità, artisti e istituzioni culturali, il progetto si sviluppa ora nel suo secondo capitolo, incarnando le tracce e le riflessioni che emergono quando i gesti artistici incontrano nuovi contesti e pubblici.
La traiettoria dalle radici alla risonanza cattura lo spirito di questo programma visionario: creare connessioni culturali profondamente radicate nelle storie e nelle identità locali, espandendosi al contempo oltre confini e discipline. Se ÌNSITO rappresenta il seme, l’atto di piantare e l’instaurazione di un terreno condiviso, ECHOES è il suo continuum.
Concepito come un dialogo in evoluzione piuttosto che come un singolo evento, il programma evidenzia il potere trasformativo dell’arte contemporanea nel favorire lo scambio, reinterpretare il patrimonio e generare nuove forme di immaginazione collettiva. Con ECHOES, l’iniziativa amplia il suo raggio d’azione, invitando voci diverse a contribuire a una rete vivente di risonanza, che cresce dalle sue origini pur reinventandosi continuamente.
Alla Gallery FRANK, nel paesaggio post-industriale di Littleborough, e negli spazi post-industriali di EBOR STUDIO, la mostra diventa al tempo stesso specchio e camera di risonanza, amplificando il dialogo tra pratiche individuali ed esperienza collettiva. Si sviluppa come un incontro tra percezione, memoria e trasformazione, plasmato da cinque artisti le cui opere interagiscono tra loro attraverso materia, luogo e sensibilità.
ECHOES è parte di un progetto di scambio culturale internazionale lanciato nel 2024 con ÌNSITO a Schio (Italia), che mette in relazione le città di Greater Manchester e Schio attraverso il loro patrimonio industriale condiviso, le loro comunità e il potere trasformativo dell’arte contemporanea. Il progetto è inoltre incluso nel programma Rochdale Greater Manchester Town of Culture 25/26.
ÌNSITO (roots) → ECHOES (resonance)
Gli echi non sono soltanto suoni che ritornano, ma tracce di memoria, gesti e connessioni culturali, plasmate da una mutevole e ibrida nuova era — che riverberano nel tempo e nello spazio in nuove forme di comprensione.
Quest’idea richiama le concezioni classiche dell’esperienza umana e del superamento dei confini. In greco, ὕβρις (hýbris) significava oltrepassare i limiti — un atto che sconvolge l’ordine e innesca trasformazione. Allo stesso modo, i gesti artistici in
ECHOES si spingono oltre il proprio contesto, interagendo con nuovi ambienti e generando inattesi slittamenti di senso.
A seguito del progetto ÌNSITO (2024) a Schio, che ha piantato le radici di un nuovo dialogo tra comunità, artisti e istituzioni culturali, il progetto si sviluppa ora nel suo secondo capitolo, incarnando le tracce e le riflessioni che emergono quando i gesti artistici incontrano nuovi contesti e pubblici.
La traiettoria dalle radici alla risonanza cattura lo spirito di questo programma visionario: creare connessioni culturali profondamente radicate nelle storie e nelle identità locali, espandendosi al contempo oltre confini e discipline. Se ÌNSITO rappresenta il seme, l’atto di piantare e l’instaurazione di un terreno condiviso, ECHOES è il suo continuum.
Concepito come un dialogo in evoluzione piuttosto che come un singolo evento, il programma evidenzia il potere trasformativo dell’arte contemporanea nel favorire lo scambio, reinterpretare il patrimonio e generare nuove forme di immaginazione collettiva. Con ECHOES, l’iniziativa amplia il suo raggio d’azione, invitando voci diverse a contribuire a una rete vivente di risonanza, che cresce dalle sue origini pur reinventandosi continuamente.
Alla Gallery FRANK, nel paesaggio post-industriale di Littleborough, e negli spazi post-industriali di EBOR STUDIO, la mostra diventa al tempo stesso specchio e camera di risonanza, amplificando il dialogo tra pratiche individuali ed esperienza collettiva. Si sviluppa come un incontro tra percezione, memoria e trasformazione, plasmato da cinque artisti le cui opere interagiscono tra loro attraverso materia, luogo e sensibilità.
ECHOES è parte di un progetto di scambio culturale internazionale lanciato nel 2024 con ÌNSITO a Schio (Italia), che mette in relazione le città di Greater Manchester e Schio attraverso il loro patrimonio industriale condiviso, le loro comunità e il potere trasformativo dell’arte contemporanea. Il progetto è inoltre incluso nel programma Rochdale Greater Manchester Town of Culture 25/26.
