ASSEMBLAGE22 (11X2) Marta Martino 11.04 - 08.05.2022 Artemisia Thiene VI |
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“Mi trovo spesso a lavorare a temi di costrizione, di sovra esposizione e stigmatizzazione.
Mi interessano i tabù, il concetto di decenza, di censura, di normalità, anormalità e potenziale, il rapporto tra intenzione e azione.
Sul piano estetico, mi piace lavorare con elementi basici ripetuti e portati all’estremo, affinché acquisiscano un significato nuovo, un peso diverso dal loro unitario, riformulando l’esistente.
Se davvero non esiste più la possibilità di inventare cose nuove (...), credo che comunque ognuno di noi possa essere “mosso” dal modo in cui elementi “normali” vengono stravolti e ricombinati in una nuova dimensione estetica e cognitiva.
feeling *lost* right where you’ve always been. anxiety and life: dreaming of a *new* world. a *possible* solution.
Spesso associo l’ansia ad una situazione di noia protratta che crea frustrazione. Il lavoro di assemblage prevede atti violenti e liberatori, prevede il rifiuto di quello che si sa dell’intero, del conosciuto.
Ri-assemblare é un tentativo di soluzione, di temporanea riappacificazione e di conquista di una nuova realtà.”
Marta Martino
MARTA MARTINO è un talento creativo poliedrico, i cui progetti si collocano sulla linea di confine tra arte e fashion.
Fonda il suo marchio nel 2010. Nel corso della sua carriera collabora con diversi marchi della moda tra cui Antwerp Six, Max Mara e New York Industrie. Dal 2016 lavora a progetti di costume design e fashion direction nel panorama musicale e artistico.
Dal 2017 é direttrice creativa del marchio di alta gioielleria Peruffo.
Nel 2020 disegna i costumi per “deader than dead” dell’artista e coreografa americana Ligia Lewis per l’Hammer Museum di Los Angeles.
Il 2021 le vede collaborare nuovamente al progetto “Still not Still” di Lewis supportato da HAU Hebbel am Ufer di Berlino.
Nello stesso anno lavora inoltre a costumi e styling di UNFURL: dance performance di Emma Waltraud Howes e Justin F. Kennedy presso il Radialsystem di Berlino. Ancora nel 2021 lavora a The Migrant body: dance performance di Wardell Milan con Zachary Tye Richardson al Bronx Museum di NYC.
Marta Martino crea così una piattaforma creativa dalla quale si diramano progetti diversi tra loro, nel mondo del fashion, del design, della performance e dell’arte.